PARKINSON & PARKINSONISMI
La visita ortottica
L’obiettivo della visita ortottica è diagnosticare la presenza di anomalie a carico dell’apparato neuromuscolare dell’occhio (alterazioni a carico dei muscoli degli occhi, deficit dei nervi che comandano i muscoli degli occhi) e le alterazioni che da questi derivano (strabismo, visione doppia, ambliopia, paralisi oculari) e disporre il trattamento adatto al disturbo riscontrato.
Attraverso la visita ortottica si può anche monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia già diagnosticata.
L'Ortottista sottopone al paziente una serie di Test per valutare se sono presenti alterazioni della visione binoculare.
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La visita non è dunque invasiva ed ha una durata media di circa 30 minuti.
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A CHE ETA' ?
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Si ritiene opportuno eseguire una prima valutazione ortottica entro il 1° anno di età, soprattutto in caso di sospetto strabismo o familiarità per strabismo. Si consiglia poi una valutazione sia a 3 anni di età che a 6 anni.
Fondamentale è la prevenzione, soprattutto in ambito oculistico-ortottico, dato che il sistema visivo si completa entro gli 8 anni di età.
Una diagnosi precoce associata ad un trattamento tempestivo permettono di gestire e risolvere gran parte dei disturbi che il bambino riscontro durante l'età plastica di sviluppo visivo.
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La visita ortottica è consigliata in bambini con Disprassia, Disturbi del Neurosviluppo (DSA, ADHD) e sindromi genetiche.
Può essere anche eseguita negli adulti che presentino disturbi quali affaticamento visivo, diplopia o strabismo acuto conseguente a traumi o lesioni del SNC.
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L'Ortottista collabora con varie figure professionali mediche e sanitarie per una migliore gestione del paziente con disturbi del sistema binoculare.